12) S. Brigida (m. 861) Piani dell'Avaro (m. 1704) Lago di Valmora (m. 1546)

Percorso:
Santa Brigida (m. 861) – Cusio (m. 950) - Piani dell’Avaro (m. 1704) - Tratto sentiero 101 - Lago di Valmora (m. 1546) – Losco - Caprile Superiore (m. 970).
Cartografia:
Kompass 1:50.000 n°105 Lecco – Valle Brembana
Lunghezza:
Km 25 ca.
Dislivello:
1400 m. ca.
Durata:
6,00 h
Difficoltà:
OC+ / EC+
Periodo:
Aprile – Novembre
Terreno:
Asfalto 10 km. – Sentiero - Mulattiera
Ciclabilità:
85 %
Note:
Molto sconsigliato dopo piogge


Altimetria relativa al tratto Piani dell’Avaro – Santa Brigida



Punto di partenza e arrivo di questo itinerario è Santa Brigida (m. 861), che si raggiunge risalendo la Valle fino ad Olmo al Brembo e qui arrivati, proseguendo a sin. seguendo le indicazioni. Trovare un parcheggio all’inizio del paese dove lasciare l’auto e cominciare a salire alla volta di Cusio (m.1040). La salita è su asfalto fino ai Piani dell’Avaro (m. 1704), che si raggiungono dopo aver oltrepassato Cusio (m. 1040) e il Colle Santa Maria Maddalena (m. 1231), mettendo già quindi insieme circa 800 m. di dislivello. Oltrepassato l’abitato di Cusio, la salita che si mantiene abbastanza impegnativa si svolge all’interno del bosco e di belle pinete, in genere il traffico è molto scarso.

Giunti ai Piani dell’Avaro, al termine dell’asfalto la strada sterrata inizia a salire verso l’albergo Monte Avaro che raggiungerete per ridiscendere ad una pozza d’acqua sul lato opposto. Risalite lungo lo sterrato sino ad un abbeveratoio e poi scollinate scendendo sul lato opposto sino ad una casera. Passate davanti alla casera e piegate verso dx, il primo tratto è pedalabile ma poi la strada si impenna con decisione fino a costringervi a spingere la vostra bike. Dopo un breve tratto a spinta, giungerete nei pressi di una piccola baita, proprio di fronte alla stessa una traccia sale nel prato e con un ultimo tratto a spinta vi troverete su un colletto erboso. A sin. del colletto parte un sentiero che taglia a mezza costa il versante e giunge ad un’altra piccola baita, che dovete lasciare alla vostra dx senza raggiungerla e seguendo la traccia che piega verso sin. Il sentiero entra in un piccolo anfiteatro e sale decisamente, costringendovi a spingere la bike per qualche minuto sino a giungere ad un colletto dove incrocerete il sentiero 101.

Da qui inizia una lunga e bellissima diagonale in discesa con vista sul Passo San Marco e Rifugio Cà San Marco. Un tratto, dapprima in salita e poi in discesa, vi costringerà ancora a scendere dalla bike. Prima di giungere sul fondo della valletta e quindi ad un guado, è già visibile di fronte a voi, un sentiero scavato di fresco nella terra, che in piano giunge ad una casera; questi è il sentiero da seguire, si imbocca 200 m. dopo il guado piegando decisamente a dx e abbandonando il 101 che porta al rif. Cà San Marco. Già da qui è ormai visibile sul fondo della valle, il lago di Valmora, che dovrete raggiungere passando dalla casera e raggiungendo la strada sterrata di servizio alla diga.

Dopo le foto di rito nei pressi del lago, imboccate il sentiero che scende a fianco del muro della diga, passate su un ponticello in ferro che attraversa un canale scolmatore e dopo una serie di gradoni si infila nel cunicolo che attraversa la valletta. Usciti dal cunicolo ed oltrepassata la casa dei guardiani, al termine del piccolo allargamento erboso, parte il sentiero di discesa. Ci sono diversi modi di affrontare una discesa, ma in questo caso li riassumerei in due soltanto: in sella o scendendo dalla bike!

La discesa che vi attende è molto tecnica, nella prima parte tornanti stretti su fondo tipo mulattiera e nella seconda sentiero nel bosco con abbondante presenza di pietre smosse. Va fatta un’attenta riflessione e visto che non vi sono medaglie da distribuire, ognuno si regoli in base alle proprie capacità tecniche. Una frana caduta sul sentiero, vi obbligherà a un breve tratto con bike in spalla. Il termine del vostro calvario in discesa, sarà annunciato dal presentarsi di un ampio sentiero in piano, nei pressi di un ponticello. Non imboccate il ponticello, ma prendete il sentiero a dx che risale per pochi metri e che vi porterà al ponte superiore ( i ponti sono due a distanza di 50 m. uno dall’altro). Attraversate il ponte superiore e piegate a dx seguendo l’indicazione Caprile Superiore, breve rampa in salita, poi in breve raggiungerete Caprile, borgo ben ristrutturato con fontana. Da qui l’itinerario volge al termine, in discesa percorrete la strada asfaltata che vi porterà in breve a Santa Brigida, luogo di partenza.

Gallery Fotografica S. Brigida - Piani dell'Avaro - Lago di Valmora


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