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San Pellegrino Terme (m. 360) - Fuipiano al Brembo (m. 464) - Alino (m. 687) - Vettarola (m. 979)
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Kompass 1:50.000 n°105 Lecco – Valle Brembana
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Km 23 ca.
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600 m. ca
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3,00 h
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TC / OC
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Gennaio – Dicembre
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Asfalto – Mulattiera - Sentiero
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100 %
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Percorribile tutto l'anno in assenza di neve
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Punto di partenza dell’itinerario è San Pellegrino (m. 360) nei pressi della prima stazione dell’ex ferrovia, ampio piazzale per parcheggiare, che si raggiunge prendendo a dx. al primo semaforo entrando in paese. Dal parcheggio passa la pista ciclabile che dovete percorrere per raggiungere San Giovanni Bianco (m. 401).
La pista ciclabile è caratterizzata da alcune gallerie (illuminate) con attraversamento della strada che sale a Dossena (m. 989) nel secondo tratto si attraversa il fiume Brembo sul nuovo ponte della ciclabile e in breve si giunge al piazzale del mercato che viene attraversato in direzione nord. Dal piazzale attraverso la viabilità ordinaria raggiungere il centro del paese e la statale, proseguire in direzione San Pellegrino per qualche centinaio di metri sino a trovare l’indicazione per Fuipiano.
Salire lungo la strada asfaltata sino a giungere in breve su nei pressi dell’abitato di Fuipiano (m. 464), da qui verso dx riprendiamo a salire su asfalto verso Alino. La salita asfaltata mai ripidissima in questo tratto scorre tra ampi prati alle pendici del Monte Molinasco (m. 1179) passando le frazioni di Paccacorna (m. 522) e Cabrusate (m. 591) sino a giungere dopo un breve tratto in piano ad Alino (m. 687). Giunti ad Alino ripida inversione verso dx e un segnavia ci indica la strada da seguire verso Vettarola. La strada è sempre asfaltata e con traffico quasi nullo ma la pendenza diventa decisamente più sostenuta del tratto precedente e dopo qualche serie di tornanti arriviamo dapprima a Ca Boffelli e in breve a Vettarola (m. 979) graziosa frazione con quanto mai opportuna fontana.
Da Vettarola la via di discesa avviene lungo la vecchia mulattiera. Giunti nei pressi di Ca Boffelli sulla sin. parte una strada agrosilvopastorale che percorriamo per pochi metri, appena la strada inizia a salire sulla dx parte la nostra mulattiera decisamente impegnativa, che presenta una serie di ostacoli più o meno naturali (gradini,rocce, pietre smosse) di tutto rispetto. Il tracciato si interseca più volte con la strada asfaltata percorsa durante la salita, risulta comunque sempre abbastanza agevole rintracciare i tratti di mulattiera sino a giungere sopra l’abitato di Alino dove sulla nostra dx parte il sentiero da seguire, con segnavia Boione/ Vetta/ Aplecchio. Il single-track che scende sulla Val Boione è meraviglioso per gli appassionati di discesa, però richiede un po’ di attenzione essendo tracciato su pendii molto ripidi con gradini anche alti e tornanti stretti.
Massima attenzione da parte dei biker meno esperti e ancor di più da quelli esperti questo è un tracciato che deve essere parecchio lavorato con la bike e richiede una buona conduzione del mezzo ma di grandissima soddisfazione sino a giungere al bel ponte in pietra sul torrente Boione. Scendere lungo la Val Boione su sterrata disinteressandosi di una quantità disdicevole di bolli gialli, un paio di strappi in salita prima di una ripida discesa su Aplecchio. Da Aplecchio salire su asfalto per un breve strappo sino a giungere in piano (chi avesse energie residue può farsi ancora un pezzo di salita sino a Vetta stazione di partenza della vecchia funicolare) proseguire verso sinistra e passare sotto il tracciato della ex-funicolare dopo pochi metri a sin. parte la mulattiera che scende a San Pellegrino.
Fate in modo che tutte le componenti ammortizzanti dell’accoppiata bike-biker siano in perfette condizioni quando affrontate questa discesa, il perché lo capirete dopo averla percorsa. Quasi al termine la discesa è interrotta da strada asfaltata ma riprende subito sull’altro lato, da li scendere sino a giungere all’asfalto, allo stop a dx per duecento metri e poi prendere il ponte pedonale sulla sinistra ( inspiegabilmente vietato alle bici). Attraversate il Brembo sul ponte pedonale e poi giunti a uno stop prendere a dx e in breve al piazzale di partenza.
In collaborazione con Dario Manzinali
La pista ciclabile è caratterizzata da alcune gallerie (illuminate) con attraversamento della strada che sale a Dossena (m. 989) nel secondo tratto si attraversa il fiume Brembo sul nuovo ponte della ciclabile e in breve si giunge al piazzale del mercato che viene attraversato in direzione nord. Dal piazzale attraverso la viabilità ordinaria raggiungere il centro del paese e la statale, proseguire in direzione San Pellegrino per qualche centinaio di metri sino a trovare l’indicazione per Fuipiano.
Salire lungo la strada asfaltata sino a giungere in breve su nei pressi dell’abitato di Fuipiano (m. 464), da qui verso dx riprendiamo a salire su asfalto verso Alino. La salita asfaltata mai ripidissima in questo tratto scorre tra ampi prati alle pendici del Monte Molinasco (m. 1179) passando le frazioni di Paccacorna (m. 522) e Cabrusate (m. 591) sino a giungere dopo un breve tratto in piano ad Alino (m. 687). Giunti ad Alino ripida inversione verso dx e un segnavia ci indica la strada da seguire verso Vettarola. La strada è sempre asfaltata e con traffico quasi nullo ma la pendenza diventa decisamente più sostenuta del tratto precedente e dopo qualche serie di tornanti arriviamo dapprima a Ca Boffelli e in breve a Vettarola (m. 979) graziosa frazione con quanto mai opportuna fontana.
Da Vettarola la via di discesa avviene lungo la vecchia mulattiera. Giunti nei pressi di Ca Boffelli sulla sin. parte una strada agrosilvopastorale che percorriamo per pochi metri, appena la strada inizia a salire sulla dx parte la nostra mulattiera decisamente impegnativa, che presenta una serie di ostacoli più o meno naturali (gradini,rocce, pietre smosse) di tutto rispetto. Il tracciato si interseca più volte con la strada asfaltata percorsa durante la salita, risulta comunque sempre abbastanza agevole rintracciare i tratti di mulattiera sino a giungere sopra l’abitato di Alino dove sulla nostra dx parte il sentiero da seguire, con segnavia Boione/ Vetta/ Aplecchio. Il single-track che scende sulla Val Boione è meraviglioso per gli appassionati di discesa, però richiede un po’ di attenzione essendo tracciato su pendii molto ripidi con gradini anche alti e tornanti stretti.
Massima attenzione da parte dei biker meno esperti e ancor di più da quelli esperti questo è un tracciato che deve essere parecchio lavorato con la bike e richiede una buona conduzione del mezzo ma di grandissima soddisfazione sino a giungere al bel ponte in pietra sul torrente Boione. Scendere lungo la Val Boione su sterrata disinteressandosi di una quantità disdicevole di bolli gialli, un paio di strappi in salita prima di una ripida discesa su Aplecchio. Da Aplecchio salire su asfalto per un breve strappo sino a giungere in piano (chi avesse energie residue può farsi ancora un pezzo di salita sino a Vetta stazione di partenza della vecchia funicolare) proseguire verso sinistra e passare sotto il tracciato della ex-funicolare dopo pochi metri a sin. parte la mulattiera che scende a San Pellegrino.
Fate in modo che tutte le componenti ammortizzanti dell’accoppiata bike-biker siano in perfette condizioni quando affrontate questa discesa, il perché lo capirete dopo averla percorsa. Quasi al termine la discesa è interrotta da strada asfaltata ma riprende subito sull’altro lato, da li scendere sino a giungere all’asfalto, allo stop a dx per duecento metri e poi prendere il ponte pedonale sulla sinistra ( inspiegabilmente vietato alle bici). Attraversate il Brembo sul ponte pedonale e poi giunti a uno stop prendere a dx e in breve al piazzale di partenza.
In collaborazione con Dario Manzinali
Copyright © 2006 - www.mtbinvalbrembana.it - by Claudio Locatelli