8) Carona (m. 1100 ) – Rifugio Laghi Gemelli (m. 1961 )

Percorso:
Carona (m. 1100) - Pagliari (m. 1313) - Lago del Prato (m. 1650) - Bivio per Laghi Gemelli (m.1800) - Lago di Sardegnana (m. 1738) - Lago Marcio (m. 1841) – Rif. Laghi Gemelli (m. 1961) - Lago Colombo (m. 2046).
Cartografia:
Kompass 1:50.000 n°105 Lecco – Valle Brembana
Lunghezza:
Km. 30 ca
Dislivello:
1400 m. ca.
Durata:
6,00 h
Difficoltà:
EC / EC
Periodo:
giugno - ottobre
Terreno:
Sterrato - Sentiero
Ciclabilità:
80%
Note:
Molti tratti o ostacoli a spinta

Questo itinerario necessita di alcune premesse prima di essere descritto, è uno dei più difficili e allo stesso tempo tra i più interessanti effettuabili in valle. Sicuramente pone la soglia tra la MTB e l’escursionismo, qualcuno dopo averlo fatto non lo ha più ripetuto, altri come il sottoscritto lo ripercorrono in media una volta all’anno accompagnando ogni volta biker nuovi. Prima di tutto è consigliata una bike da free-ride leggero o comunque una full, possibilmente con pedali flat e scarpe da bike con suola artigliata.(peraltro agli albori della MTB lo effettuavamo anche con delle rigide e ancora oggi con pedali spd).


Detto questo a conti fatti un biker ben allenato e con ottima conduzione della bike in discesa, può stare in sella per l’80% del percorso. E adesso veniamo alla descrizione, la partenza è di quelle toste 18-20% senza possibilità di riscaldamento, chi volesse può parcheggiare fuori dall’abitato di Carona e raggiungere il punto di partenza pedalando un poco su asfalto. Intrapresa la salita incontrerete dapprima l’abitato di Pagliari (m. 1313) grazioso borgo ben conservato con i suoi tetti in ardesia, poi sosta di rito alla cascata che scende dalla Val Sambuzza (m. 1420) con spruzzata d’acqua più o meno gradita a secondo della stagione. In questo tratto la pendenza è sempre molto sostenuta e vi accompagnerà fino a poco prima del Lago del Prato (m. 1650).

Al Lago del Prato (m. 1650) proseguite in direzione del Rif. Calvi, su pendenze sempre molto accentuate fino ad un tornante sin. Circa 300 m. dopo il tornante dovrete abbandonare la strada e scendere a dx. per raggiungere l’evidente sentiero sotto di voi. Il sentiero in breve giunge a una presa d’acqua artificiale che forma un laghetto dall’acqua limpidissima. Per circa 3 km. il sentiero prosegue senza dislivelli ma con una grande quantità di ostacoli di vario genere, con ampia visuale dal Pizzo del Diavolo alla Val Sambuzza. Un tratto di bike a spinta per circa 15 min. vi porterà nei pressi dello scollinamento verso il Lago di Sardegnana. Scendete su discesa divertente al lago e attraversate il muro della diga. Il tratto che segue è su sentiero in alcuni tratti a strapiombo su Carona, ma sempre ben protetto a valle da cavi in acciaio.

In un susseguirsi di saliscendi, un paio di brevi gallerie, qualche ponticello artificiale e qualche scalinata arriverete all’incrocio con il sentiero che sale da Carona. Da qui alcuni minuti di bike a spinta vi porteranno nei pressi del Lago Marcio, costeggiato per un lungo tratto il lago si passa poi a fianco del Lago delle Casere scendendo leggermente. Un paio di tratti impegnativi di bike in spalla intercalati da un breve piano vi portano a intravedere in lontananza le prime avvisaglie del Rif. Laghi Gemelli che raggiungerete in breve. Il ritorno avviene per lo stesso itinerio dell’andata. Personalmente ho provato tutte le alternative di discesa dal Rifugio Laghi Gemelli ma nessuna risulta interessante per i biker (baite di Mezzeno, Carona, sentiero estivo Rifugio Calvi).

Escursione Lago Colombo (m. 2046)
Con le energie residue è assolutamente consigliato raggiungere il Lago Colombo. Dal rifugio scendete sul muro della diga, attraversate la diga stessa ed al termine piegate a sin. su ampio tracciato tipo carrareccia che in 20 min. e circa un centinaio di metri dislivello vi porterà al Lago Colombo (m. 2046) al cospetto del pizzo del Becco (m. 2507).


Gallery Fotografica Carona -> Rifugio Laghi Gemelli


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